Harley Benton Valuestrings EL 10-46

Sono ormai anni che ad ogni ordine inserisco anche qualche muta di corde Harley Benton; confesso che all'inizio le ho acquistate solo per avere delle corde sfuse di ricambio ad un prezzo umano o per montarle temporaneamente su strumenti da testare prima del completamento, ma dopo un po' mi sono accorto che, in fondo, la differenza con altre corde "standard" di produttori ben più blasonati non era poi così tanta...
A dirla tutta, l'unico vero "fastidio" deriva da una sorta di residuo protettivo leggermente appiccicoso che ho riscontrato soprattutto sulle corde lisce, ma basta una passata con un panno morbido e tutto ritorna nell'assoluta normalità.
In quanto a durata e brillantezza, nella peggiore delle ipotesi (quindi sudore particolarmente acido e/o mancanza di cura dopo aver suonato), queste corde mantengono comunque degli standard più che sufficienti, quindi, considerando che in media costano 1/5 della concorrenza più "economica", direi che hanno un rapporto qualità/prezzo difficilmente raggiungibile.
Addirittura, sono risultate utili proprio in un paio di casi in cui il musicista tendeva a rompere troppo spesso determinate corde (per il modo di suonare o per il sudore): montando queste, si è arrivati al compromesso di cambiarle una volta a settimana, spendendo in totale tanto quanto o meno della classica muta ma avendo però sempre un set di corde fresche con cui poter suonare in tranquillità!

Le ho acquistate attirato dal prezzo. Ho pensato "piuttosto che spendere 6 o 7 euro ogni 15/20gg ne spendo molti meno, tanto mi servono in casa per studiare. Poi se devo suonare live mi compro le corde belle".
Pro:
- Costano pochissimo, il che abbatte di tanto la spesa per il cambio corde di chi studia tante ore al giorno. Pur tirandole a lungo, le corde ad un certo punto vanno cambiate per forza
- Hanno un sustain accettabile, va più che bene per una muta di corde da casa
Contro
- è un "contro": al tatto si sente qualcosa di diverso da una muta un po' più costosa, risultano anche un po' meno scivolose, ma niente che un po' di lubrificante (fast fret) non possa mettere a posto

Ne ho comprate tante in questo ordine, ma le ricomprero' senza dubbio, tra tanto tempo, quando staranno per finire :)

Se non devi registrare in studio. Se i tuoi live vanno dall'Halleluja in chiesa allle bionde trecce in spiaggia, al max a una Roadhouse blues al pub sotto casa o se abusi delle tue corde in lezioni ed esercizi; se sei un rompicorde incallito o le consumi come il grande capo Mano Acida, queste corde non hanno nulla meno di tutte le altre e ti permettono un bel risparmio.
Se Stai cercando quella sfumatura particolare di overtones, il punch di SRV, la resilienza delle Elixir, l'easy bending delle Gilmour, prendi quelle e compra lo stesso tre o quattro pacchi di queste che ti fanno da scorta se rompi una corda della muta buona che non è ancora finita e vuoi tirare avanti un altro po' fino al prossimo live o alla rec session.
Le corde suonano bene senza arrivare ai livelli di quelle più blasonate ma per tutti i giorni difficile accorgersi della differenza.

Eseguo almeno 10 settaggi di chitarre al giorno, per cui ho potuto vagliare qualitativamente vari prodotti, tra cui i più ricorrenti sono le corde. Da qualche tempo sto usando su chitarre elettriche le Harley Benton Valuesrigs 0.10/0.46. Il migliore riscontro è dato dai miei clienti che ormai mi richiedono sempre queste corde:
1 Rapporto convenienza e qualità - chitarristi usano cambiare spesso le corde per cui non si dissanguano nell' acquisto.
2 Il suono è ottimo,buon sustain e resta brillante per molto tempo ( nella media equiparabile a qualità economicamente superiore)
3 Le bustine contenenti le corde non hanno un design molto piacevole ma dal punto di vista della conservazione fanno il loro dovere e sulle corde non si notano mai macchie di ruggine. .. infatti poi... " l' abito non fà il monaco"