La fattura dello strumento è sorprendente in rapporto al prezzo, dato che questo è il Sopranino più economico sul mercato.
Innanzitutto è esteticamente splendido, con il corpo in ottone rosso (presumo per un’alta percentuale di rame) in contrasto con le chiavi dorate.
La realizzazione è perfetta, non sono riuscito a trovare la minima imperfezione, mentre la meccanica è ottimamente a punto, silenziosa e senza giochi anomali.
Relativamente a quest'ultima, è necessario abituarsi alla posizione (diversa dal solito) della tavola del mignolo sinistro, spostata molto più verso l'interno, quasi sopra al corpo dello strumento: inoltre, anche la posizione dei 4 tasti è diversa, quindi certi passaggi risultano un po' ostici.
Come quasi sempre, il bocchino in dotazione è super economico, un pezzo di plastica rifinito in modo molto approssimativo, mentre si salvano la discreta legatura ed il buon tappo in metallo.
L’apertura del bocchino non è nota, ma ad occhio sembra decisamente elevata: nonostante tutto, abbinato ad una ancia Legerè Signature 2.0, ho ottenuto facilmente un buon suono intonato, dalle note più basse alle più acute, pur non avendo mai suonato prima un Sopranino (suono il soprano da oltre 40 anni però).
Ovviamente ora acquisterò un bocchino professionale Selmer o Yanagisawa, in abbinamento alla legatura Rovner: presumo che si possa avere un ulteriore sensibile miglioramento.
La custodia è accettabile, meglio di altre custodie tipicamente cinesi, anche se surdimensionata e lo strumento ci balla dentro.
