Il modello di viola Maggini del 1610 è davvero speciale: i liutai di Brescia posizionavano spesso le effe leggermente più in alto rispetto a quella che sarebbe poi diventata la tradizione cremonese. Il ponticello pertanto scivola e la lunghezza della tavola armonica si riduce di alcuni millimetri, come anche in questo modello. Nonostante il corpo da 16", la viola è quindi molto comoda da impugnare e restituisce perciò un grande volume del corpo, pur mantenendo la facilità di esecuzione di una viola più piccola, grazie alla lunghezza ridotta delle corde.