Gasparo Bertolotti, detto "da Salò", è stato uno dei più importanti e affermati liutai di Brescia. Non fu solo un musicista, qualità che lo aiutò a perfezionare il suono dei suoi strumenti, ma fu anche maestro di importanti liutai, come ad esempio Giovanni Paolo Maggini. È noto per i suoi strumenti dal suono incredibilmente pieno e profondo, tra i quali spicca anche la piccola viola del 1580. Le marcate bombature della tavola armonica e del fondo, unite all’ampiezza eccezionale del corpo dello strumento, contribuiscono in modo determinante a questo ricco volume sonoro. Si tratta di una viola molto leggera, con una lunghezza della scala corta ma un suono sorprendentemente ampio. Pensata per mani delicate e violisti alla ricerca di uno strumento facile da suonare, questa viola di Gasparo è una scelta ideale.
La tavola armonica di questo strumento non è ricavata da un unico pezzo di legno, come avviene normalmente negli strumenti ad arco tradizionali. È realizzata con sottili lamine di abete curvate, come viene praticato da secoli nella costruzione delle viole da gamba inglesi. Grazie a questa tecnica, le fibre del legno nei bordi non vengono interrotte, rendendo così il corpo dello strumento notevolmente più rigido. Per ottenere le risonanze tipiche di una tavola scolpita, la tavola curvata può essere lavorata in modo più sottile, risultando così più leggera. Una massa più piccola può essere fatta vibrare più rapidamente, permettendo così di ottenere una risposta più facilmente. Inoltre, gli strumenti con tavole armoniche incurvate tendono a produrre un suono più potente. Il fondo in noce contribuisce inoltre ad ottenere un suono più profondo.