ho un debole per le pyramid, dalle flatwound fino a queste western, mi piacciono sempre. per le mute da sei non scendo mai sotto le 011 mentre per la dodici corde mi accontento anche di 010. da quando ho deciso di affidare la mia musica, il mio suono e le mie orecchie a prodotti (più o meno) europei ho cercato di rieducarmi per riuscire ad apprezzare ciò che di buono riusciamo a immettere sul mercato. dall'italia (ant, ufip, mastro valvola), all'austria (thomastik), alla germania (beyerdynamic, pyramid, sommer) ad altri paesi europei che orgogliosamente producono in oriente gran parte dei loro strumenti.
dopo decenni di assuefazione ai prodotti americani, mi sono accorto improvvisamente di esser stato fregato su tanti fronti.
i prezzi e la qualità innanzitutto: mentre la produzione americana viene spostata in messico, cina, indonesia, bangladesh, i prezzi lievitano, chissà perché?!? così ho abbandonato o sto abbandonando shure, daddario, fender, martin.. e proprio con le pyramid ho sostituito le martin 012 o 013 che per trent'anni hanno "vestito" le mie acustiche e le daddario che montavo sulle elettriche. sulle prime il suono m'è parso strano invece era solo diverso dal solito. e giorno dopo giorno ho potuto apprezzare il suono di queste corde.
se il buongusto è la morte dell'arte, la stasi e l'abitudine sono la fine della musica. teniamola viva coi prodotti europei.
w pyramid!
saluti