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6. Subwoofer

I subwoofer sono ormai diventati un elemento fondamentale soprattutto nelle configurazioni audio surroundì; le colonne sonore dei film prevedono addirittura un canale dedicato ai bassi. Nel corso del tempo, i sistemi 2.1 composti da due piccoli altoparlanti per le frequenze medie/alte e un subwoofer sono diventati sempre più comuni come impianti per computer e hi-fi: gli altoparlanti stereo rimangono in tal maniera compatti mentre i bassi vengono dispersi in modo discreto da un subwoofer nascosto in un angolo. Tale approccio non solo riduce i costi, ma migliora anche il design estetico di questi sistemi. Vi sono tuttavia alcuni svantaggi, in primo luogo la necessità di una separazione netta tra le gamme di frequenze, non sempre qualitativa nei sistemi più economici.

Non sorprende trovare subwoofer integrati ai monitor da studio: mentre i primi si occupano delle basse frequenze, i monitor nearfield si concentrano sul resto dello spettro di frequenze. Scegliere di aggiungere un subwoofer dipende comunque dal genere musicale. A seconda delle dimensioni del monitor, una tipica produzione rock potrebbe non necessitare di tale contributo (talvolta addirittura controproducente), ma risulta indispensabile per gli stili musicali ricchi di bassi. Se stai valutando di acquistare un subwoofer, sarà meglio optare per un modello proposto dallo stesso produttore dei monitor così da garantire la compatibilità tra gli elementi. Considera sempre i monitor e i subwoofer come un sistema unico e assicurati che i crossover del subwoofer siano allineati con lo spettro di frequenza dei monitor. Per coloro che preferiscono non affidarsi al crossover integrato al subwoofer possono invece ricorrere a un crossover attivo.

I subwoofer necessitano di una posizione ottimale, proprio come i monitor. Di norma posti sul pavimento, non devono trovarsi all’angolo della stanza o troppo vicini alle pareti, né troppo lontani dall'ascoltatore. Anche il tipo di pavimentazione può influenzare il suono del subwoofer, durante la configurazione si consiglia dunque di comparare ripetutamente il suono con i monitor a cui si è abituati per trovare la migliore disposizione. Nel caso in cui si utilizzi un sistema monitoring 2.1 sarebbe in ogni caso saggio mantenere i propri vecchi monitor di riferimento per il confronto: è così possibile garantire che le registrazioni non manchino di bassi se riprodotte su altri dispositivi.

Subwoofer attivo "ESI SW10K"

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