Ci sono infinite possibilità di utilizzo. In studio si tende generalmente a riverberare tutto, ma naturalmente con moderazione e per una ragione specifica. Dal vivo, si è piuttosto cauti perché troppo spesso il suono complessivo risulta confuso da rendere difficile individuare le singole voci/strumenti. L'uso di suoni di chitarra ha certamente senso anche dal vivo, senza esagerazioni.
Concentriamoci dunque su questi ultimi:
La chitarra funky suona ancora meglio con un po' di riverbero (specialmente se discreto), mentre per le parti più tranquille (accordi lunghi, arpeggi o melodie) l'uso del riverbero è effettivamente fondamentale.
si fa qui riferimenti ai suoni semiclean/crunch per riff e assoli bluesy (anche detti Solo): senza riverbero otterrete un suono asciutto ed è per questo che si preferisce spesso un riverbero più o meno pronunciato. Per questa ragione i tipici Combo blues sono dotati di un riverbero a molla.
... ossia la rinuncia al riverbero che non restituirebbe altro che un suono confuso; questo si può comunque rivelare prezioso se brevemente impiegato.
... non avrebbero bisogno di molto riverbero ma, volendo ottenere un suono ampio, sarete comunque liberi di regolarne l'uso. L'unico metodo (o tentativo empirico) che potreste forse adottare è che ad una maggiore velocità nell'esecuzione corrisponde un parsimonioso uso del riverbero. Diverso è il caso delle linee di canto maestose, per le quali si prediligono Delay più lunghi. Ma questo è un altro capitolo.