Cercavo una chitarra da tenere "buttata sul divano" pronta per la strimpellata da 5 minuti, senza dover ogni volta prendere le sorelline più costose dalle custodie. Budget quindi limitato, per non dovermi preoccupare di eventuali graffi o botte. Dato che mi mancava una 24 tasti in mogano, la scelta è stata facile.
La prima che ho ordinato è arrivata con una crepa trasversale sul manico, con la vernice tutta segnata, come se non fosse stata lucidata ma passata solo con carta abrasiva a grana grossa e con il potenziometro del volume che non funzionava (restava sempre tutto aprto). Dato che però suonava bene in relazione al prezzo, ho deciso di chiedere la sostituzione anzichè il rimborso.
Tutto il processo è stato facile e veloce grazie al servizio clienti Thomann di alto livello.
La seconda è arrivata in buone condizioni, purtroppo però non suona così bene come la prima, è molto più "smorta". Ho tuttavia deciso di tenerla.
Dopo qualche giorno di "assestamento" fuori dalla scatola ho regolato facilmente truss-rod, action e intonazione. (il setup di fabbrica lasciava piuttosto a desiderare)
Alcuni tasti sono un po' alti e le corde "frustano" un po', ma sui lati sono ben tagliati e abbastanza rifiniti.
Spero di riuscire a risolvere con una passata di lima e carta abrasiva evitando una costosa rettifica dal liutaio.
Il vero problema di questa chitarra però è il ponte tremolo: il Wilkinson WVPC, nonostante esteticamente sia simile al ponte PRS, è un ponte a 6 viti fatto per funzionare correttamente appoggiato al corpo su chitarre con top piano (come i Fender vintage a 6 viti) infatti le viti non hanno "intagli" per tenere il ponte sospeso come il vero PRS ma sono lisce.
Dato che però la CST-24T ha il top bombato, il ponte non può poggiare in piano e utilizzando la leva scorre inclinandosi da un lato e dall'altro mandando a quel paese action e intonazione.
In sostanta è inutilizzabile a meno di usarlo molto delicamtamente per un leggerissimo effetto vibrato.
Spero che nelle prossime versioni si decidano ad utilizzare un ponte adatto a questo tipo di chitarra o a spianare la parte centrale del top (come ad esempio le vere PRS).
Il peso si aggira intorno ai 3,65kg, la tastiera in jatoba dopo una bella passata di olio si presenta bene (ero titubante) e i pickup suonano molto "aperti" e rispondono abbastanza bene alla dinamica. Per i più esigenti posso dire che sono un po' "ruvidi" e, anche volendo, non si riesce ad ottenere quella "rotondità" ad esempio di una accoppiata di Seymour Duncan JB + '59 (come ho su altre chitarrare), ma è un parere personale, alcuni di voi potrebbero addirittura preferirli per questa carattetistica.
Le meccaniche fanno il loro dovere ma 2 su 6 non sono molto precise. Tuttavia non avrebbe senso fare un upgrade senza prima risolvere il problema del ponte.
In sostanza sconsiglio a tutti la versione T per l'evidente errore di progetto e consiglio invece la versione con ponte fisso a chi ha un minimo di competenza nel setup del manico e non ha paura di regolare truss rod e dare magari una limatina ad alcuni tasti.
Una volta regolata a dovere la sensazione effettivamente è di una chitarra di fascia più alta, ma non è un miracolo, sia chiaro, deve essere una scelta per "utenti consapevoli" in grado magari di effettuare qualche operazione un po' più profonda di un semplice setup e con il margine di spesa per poter fare upgrade a proprio piacimento.
