Ho avuto modo di usare il Behringer WING Rack sia in contesti live che per streaming e devo dire che mi ha sorpreso molto, in positivo.
La prima cosa che colpisce è la potenza del motore audio: anche se è in formato rack, la qualità è esattamente quella del WING “grande”. I preamplificatori sono puliti, silenziosi e con molta headroom, e il routing è estremamente flessibile. Puoi davvero fare qualsiasi cosa: FOH, monitor, recording e broadcast allo stesso tempo, senza complicazioni.
Un altro punto forte è l’integrazione AES50. Collegare stagebox Behringer o Midas è immediato e stabile, e con pochi cavi puoi gestire decine di canali. Anche la parte USB per il multitrack funziona molto bene ed è perfetta per lo streaming o il virtual soundcheck.
Gli effetti interni sono di ottima qualità: compressori, EQ, reverberi e limiter fanno il loro lavoro senza introdurre latenze percepibili. Per la maggior parte delle situazioni live non senti davvero il bisogno di plugin esterni. Il mixer rimane sempre reattivo e affidabile.
Dal punto di vista pratico, il formato rack è comodissimo: poco ingombro, ideale per chi lavora in tour, per studi piccoli o per installazioni fisse. L’unica cosa da considerare è che, non avendo superfici fisiche, è quasi obbligatorio usare tablet, computer o controller esterni per lavorare in modo veloce.
In conclusione, il WING Rack è una soluzione molto potente e moderna. Offre prestazioni di livello professionale a un prezzo onesto, ed è perfetto per chi cerca un mixer digitale flessibile, affidabile e pronto sia per il live che per lo studio.