L’acquisto di un pianoforte digitale o pianoforte elettrico è, per chi ricerca il suono autentico degli 88 tasti, la migliore alternativa al pianoforte acustico. In un pianoforte digitale, infatti, il suono viene elaborato digitalmente e poi trasmesso attraverso gli altoparlanti o le cuffie: ciò significa non solo che è possibile suonare il pianoforte senza produrre quasi alcun rumore, ma anche impressionare il pubblico con esibizioni di ottimo livello. Il suono di un buon pianoforte digitale, infatti, è difficilmente distinguibile da quello di un pianoforte acustico verticale o, addirittura, a coda. Una precisazione: i pianoforti digitali sono spesso chiamati anche pianoforti elettrici o elettronici. Anche con i termini di pianoforte a coda elettrico o pianoforte a coda digitale ci si riferisce ai pianoforti digitali che nel design sono modellati sui pianoforti a coda tradizionali.
L’obiettivo di questa guida all’acquisto è aiutare principianti e musicisti esperti a trovare il modello migliore di pianoforte digitale per le proprie esigenze, che sia per l’appartamento o per il palco. Sappiamo che l'acquisto di uno strumento musicale è sempre una questione di fiducia, per questo Thomann mette a disposizione una garanzia di 30 giorni soddisfatti o rimborsati per donarti un'esperienza di acquisto rilassata e senza rischi. E grazie ai 3 anni di garanzia inclusi con l'acquisto, potrai goderti il tuo strumento a lungo e senza pensieri.
I pianoforti digitali per bambini e principianti sono disponibili in commercio già a meno di 200 €, e in quanto a qualità, anche i pianoforti digitali più economici sono in grado di riprodurre in modo fedele il suono naturale di un pianoforte acustico. Un criterio da tenere in considerazione durante il processo di acquisto sono i tasti, che nei pianoforti acustici verticali o a coda rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza tattile e sonora nonché dell’acquisizione della corretta tecnica pianistica. Per questo motivo è importante che i principianti in particolare si assicurino che i tasti del proprio pianoforte elettrico siano il più possibile simili a quelli di un pianoforte acustico o a coda. Detto questo, spesso non sono solo il suono e l’esperienza di utilizzo a guidare la scelta di un nuovo strumento, ma anche l’aspetto estetico: i pianoforti digitali verticali e a coda, infatti, riescono a impreziosire l’arredamento di qualsiasi appartamento e sono quindi venduti in diversi design, colori e materiali. Chi invece è alla ricerca di una soluzione per il palcoscenico più facile da trasportare può optare per uno stage piano.
La guida online ai pianoforti digitali spiega nel dettaglio tutto ciò che è importante sapere durante il processo di acquisto di un pianoforte elettrico. Inoltre, il dipartimento tastiere di Thomann è sempre disponibile a offrire supporto e consulenza sia via e-mail, all’indirizzo keyboards@thomann.de oppure telefonicamente al numero +499546922333.
-I bambini dai 6 anni in su possono imparare a suonare il pianoforte utilizzando uno strumento digitale per adulti, ovvero un pianoforte elettrico “normale” dotato di 88 tasti e sensibilità al tocco.
-Le tastiere di fascia economica non rappresentano un’alternativa valida al pianoforte acustico o digitale.
-In linea di massima, consigliamo di seguire il principio del prezzo: maggiore è il costo dello strumento, maggiori saranno l’autenticità del suono e la qualità della tastiera.
-Nei pianoforti digitali specifici per bambini, la gamma di funzionalità presenti è sensibilmente ridotta.
-In un pianoforte digitale per principianti è fondamentale la presenza di altoparlanti, ingresso per le cuffie, metronomo e tastiera pesata.
-Anche le funzioni per l’apprendimento, la funzione Split della tastiera per i contesti studente-insegnante oppure le funzionalità di registrazione sono utili aspetti da considerare.
-I pianoforti digitali di buona qualità dispongono di campioni separati per ciascun suono. Se durante l’uso si dovessero sentire salti innaturali o suoni artefatti tra un tasto e l’altro, significa che il campionamento è stato eseguito solo su una parte delle note. Tutte le altre vengono come “elaborate” dallo strumento.
-Un buon pianoforte digitale dev’essere dotato di una polifonia di almeno 128 note.
-Se uno strumento non è dotato di un pedale, è importante che siano presenti almeno delle prese di collegamento per i pedali.
In origine, i primi pianoforti elettrici emulavano il suono di un pianoforte in modo elettronico, con risultati molto approssimativi rispetto all’originale. Non appena le tecnologie digitali lo hanno permesso, è stato possibile riprodurre il suono naturale del pianoforte in modo quasi completamente fedele. Per rendere possibile questo processo, il suono di un vero pianoforte acustico verticale o a coda viene campionato, ovvero registrato, più volte, tasto per tasto: così facendo, non solo viene conservato il suono originale, ma anche la dinamica sonora dello strumento, le armoniche e perfino i suoni ambientali prodotti dal suo utilizzo. Premendo un tasto del pianoforte digitale, è poi possibile richiamare questi campioni e riprodurre le note registrate in tutta la loro complessità e ricchezza. Più alta è la qualità della campionatura, più naturale risulterà il suono di un pianoforte elettrico, cosa che ovviamente si riflette anche nel suo prezzo. Un altro modo per generare una grande quantità di suoni autentici di pianoforte è ricorrendo alle cosiddette tecnologie di modellazione: le note prodotte da un pianoforte acustico verticale o a coda vengono analizzate digitalmente e il risultato finale memorizzato nello strumento sotto forma di pacchetto dati. Premendo un tasto sul pianoforte digitale, da questi dati digitali viene poi generato un suono analogico.
La qualità dei tasti di un pianoforte digitale dipende essenzialmente dalla sensibilità al tocco e dall’esperienza tattile e sonora che essi forniscono. I pianoforti acustici verticali e a coda tradizionali sono dotati di una meccanica a martelletto, nella quale una corda viene percossa e fatta risuonare da una piccola bacchetta di legno con la capocchia ricoperta in feltro. I produttori da decenni cercano di emulare questa caratteristica, che si esprime in un’esperienza tattile e sonora particolare. Anche la pesatura dei tasti è collegata a questo fenomeno: specifici artifici meccanici ricreano la pressione e la sensazione che offre ogni singolo tasto dotato di meccanica a martelletto. Per quanto riguarda i materiali, i tasti, nei pianoforti digitali di fascia più bassa, sono in plastica, mentre nei modelli più costosi sono prodotti in legno e in avorio sintetico: per un’esperienza sonora e tattile personale, è importante considerare la loro struttura e tattilità. La sensibilità al tocco fa sì che il volume di una nota sia alto o basso a seconda della pressione esercitata quando un tasto viene premuto. Infine, il numero dei tasti in un pianoforte digitale può variare in base alle sue dimensioni: solitamente sui pianoforti acustici verticali o a coda sono presenti 88 tasti.
I pianoforti acustici verticali e a coda tradizionali sono dotati di tre pedali, che dovrebbero essere lo standard anche nei pianoforti elettrici di buona qualità. Il pedale una corda genera un suono più morbido, il pedale tonale (o sostenuto) prolunga la durata delle note che sono appena state suonate, e il pedale di risonanza agisce su tutte le note, prolungando il loro suono. Tutti i pianoforti digitali venduti senza pedale dovrebbero disporre di collegamenti per i pedali esterni, mentre quelli più economici dovrebbero almeno offrire la possibilità di connettere un pedale di risonanza.
I campioni di pianoforti acustici verticali e a coda sono alla base del suono dei pianoforti digitali, il quale viene poi emesso da altoparlanti integrati o cuffie. Molti pianoforti digitali dispongono di suoni aggiuntivi di altri strumenti a tastiera come la spinetta, il clavicembalo, ma anche l’organo o gli archi. Anche effetti digitali come Reverb, Echo, Leslie e tanti altri sono spesso inclusi nelle specifiche.
La polifonia descrive il numero di suoni che un pianoforte digitale può suonare contemporaneamente: una polifonia di 128 note o maggiore dovrebbe essere lo standard, poiché nelle note suonate sono inclusi anche altri parametri collegati alla generazione sonora.
Affinché un pianoforte digitale possa essere collegato a un impianto più grande o a un mixer, dovrebbe essere presente un’uscita di linea. Anche le cuffie e i collegamenti per i pedali sono spesso inclusi, come un ingresso audio per collegare un lettore. I pianoforti elettrici dotati di collegamento USB/MIDI di solito possono essere aggiornati ed editati tramite il PC. Molti produttori offrono sui loro siti web suoni o funzioni aggiuntive con le quali è possibile espandere il proprio strumento, mentre, per l’utilizzo con i software di registrazione (chiamati DAW), un pianoforte digitale può agire da master keyboard.
L’offerta si distingue grossolanamente tra pianoforti digitali, pianoforti digitali a coda, pianoforti digitali compatti e stage piano. Marchi come Yamaha, Thomann, Kawai, Roland, Korg e tanti altri vantano una lunga esperienza e garantiscono dei suoni autentici di pianoforte e tasti di alta qualità.
È possibile trovare la scelta maggiore tra i pianoforti digitali, a partire dal Thomann SP-320](thomann.de/intl/thomann_sp_320.htm) per arrivare fino allo Yamaha N-1X Avant Grand . Ai principianti consigliamo di dare per prima cosa un’occhiata ai pacchetti, che includono anche panca, cuffie e supporto, come l’ottimo Thomann DP-28 Digital Piano Bundle.
I pianoforti digitali a coda sono strumenti di squisita fattura che, in quanto a suono e qualità dei tasti, non scendono a nessun compromesso. Anche qui sono disponibili pacchetti come il Thomann DP-275 GP WHP Set che offrono componenti cordinati tra loro.
Al sottogruppo dei pianoforti digitali compatti appartengono strumenti leggeri e facili da trasportare. Alcuni di questi pianoforti digitali sono adatti anche per il palcoscenico e superano spesso di molto, nella gamma di funzionalità che offrono, i comuni pianoforti elettrici. Tra questi segnaliamo il Thomann SP-5600, che grazie agli oltre 600 suoni integrati si rivela anche un’ottima tastiera/stage piano.
Ultimi di nome ma non di importanza, gli stage piano trovano principalmente spazio sul palcoscenico. Marchi come Clavia, Roland, Yamaha, Kawai, Thomann offrono strumenti facili da trasportare, dotati di un’ampia gamma di funzioni e adatti per qualsiasi genere musicale e sonoro. Uno stage piano di punta è il Clavia Nord Stage 4 88, mentre tra i modelli più economici rientra la ricca serie di Thomann, ad esempio il DP 26 e il DP 28 Plus, oppure l’SP 120 e l’SP 320, anch’essi disponibili in versione pacchetto.