Sebbene i produttori sperimentino costantemente materiali alternativi, come l'acrilico, la maggior parte dei rullanti è ancora in legno o metallo: si tratta infatti dell’unico elemento della batteria che sia composto da parti in metallo, oltre che dal fusto in legno.
Ecco una panoramica dei materiali più comuni utilizzati nella costruzione dei rullanti e delle loro caratteristiche sonore individuali:
L'acero è il più popolare tra tutti i legni utilizzati per la loro costruzione: i fusti in acero offrono un tono morbido e caldo, con frequenze basse enfatizzate e medi e alti bilanciati. Restituiscono un suono molto chiaro e supportano un ampio spettro di accordature con ottime caratteristiche a tutto tondo.
La betulla è un legno molto denso e robusto. Rispetto all'acero, ha un tono leggermente più aggressivo, più brillante e con una proiezione molto intensa. I bassi e gli alti pronunciati conferiscono ai fusti un'elevata presenza con medi ben bilanciati, garantendo così un'enorme incisività.
...resistente come la betulla ma dalla fibratura più spessa, conferisce maggiore incisività alle frequenze medie e basse con una resa sonora potente e vivace. Se cerchi la precisione e la potenza della betulla, l'apertura e il calore dell'acero, il faggio è sicuramente una valida alternativa.
La quercia è nota per la sua densità senza compromessi ed è una vera alternativa ai materiali standard, sia in termini di aspetto che di suono. Quest’ultimo è chiaro e molto presente ma pur sempre armonioso e rotondo.
Per oltre 50 anni, il mogano è stato lo standard nella costruzione dei fusti. Questo legno, piuttosto costoso, è purtroppo utilizzato sempre meno frequentemente. Grazie ai suoi bassi pronunciati, ai medi morbidi e agli alti molto delicati, il suono dei fusti in mogano è molto caldo e sonoro, ma ha comunque una forte impronta.
La struttura dei medi e degli alti è simile a quella dell'acero. Tuttavia, il suono è ancora più caldo grazie alla risposta pronunciata dei bassi.
Il pioppo cresce molto rapidamente e il suo legno, che ha un grado di media rigidezza, si è affermato soprattutto nella produzione di set più economici e viene utilizzato come alternativa a materiali più diffusi come l'acero o la betulla.
Spesso utilizzato in combinazione con legni più costosi, il pioppo ha per lungo tempo costituito gli strati interni di fusti in acero o mogano. Il suo suono è simile a quello della betulla e del mogano.
Anche il tiglio è un legno relativamente economico e dalla rapida crescita. Il suono è paragonato all’acero da alcuni batteristi, al mogano da altri. Dopotutto, il suono è una cosa soggettiva. Il punto è che i fusti in tiglio offrono un ottimo rapporto prezzo/prestazioni, il loro suono colpirà i principianti ma non solo!
Le caratteristiche più evidenti dei rullanti in acciaio sono il suono brillante, il lungo sustain e il rim-shot molto pronunciato. Se il tuo stile prevede molti suoni rim-shot, un rullante in acciaio è assolutamente da provare!
Molto popolare per il suo suono nitido e ricco, che rimane chiaro e definito anche quando si suona a volume molto alto e con rim-shot marcati.
I fusti in alluminio offrono una prestazione molto energica ma più asciutta e corta rispetto all'acciaio o all'ottone. Molti set standard sono spesso dotati di un rullante in alluminio.
Conosciuto principalmente in ambito orchestrale, il rame viene sempre più utilizzato anche come rullante. Le sue proprietà: un'ottima risposta con un suono corposo e un alto livello di riconoscibilità.
Oltre ad essere impiegato per la produzione dei piatti, il bronzo sta diventando un metallo sempre più popolare per la costruzione di fusti. Il carattere del suono è piuttosto scuro e caldo, le prestazioni sono un po' più moderate rispetto a quelle dei piatti in ottone o acciaio che risultano più brillanti.
Circolano numerose ipotesi, nel mondo dei tamburi, in merito alle caratteristiche sonore. Quelle dei rullanti in legno sono generalmente più calde. Naturalmente, il legno ha un'enorme influenza sul suono di un dato fusto, ma è l'insieme della lavorazione del fusto, dei cerchi utilizzati, della fabbricazione specifica e dello spessore del materiale che definisce in ultima analisi le prestazioni.
Lo spessore del materiale utilizzato influenza enormemente le proprietà del fusto: quelli più sottili offrono generalmente un suono pastoso e producono una tonalità fondamentale leggermente più profonda, con una maggiore ampiezza; la risposta è sensibile e diretta. I fusti più spessi sono più potenti e hanno una proiezione sonora più intensa.
A differenza del legno, il metallo offre un sustain più lungo dai toni più definiti. Il suono è quindi più brillante e deciso, il che lo rende ideale per il ruolo di rullante al centro di una batteria. I fusti in metallo sono anche più sottili e la cresta sonora è di conseguenza più spessa.
Anche la profondità del fusto caratterizza il suono del rullante: i meno profondi non si distinguono per un grande volume di suono ma offrono una migliore precisione dell'attacco; i rullanti profondi offrono volume e spinta.
La scelta di un rullante in metallo o in legno è in definitiva una questione di gusto personale.
CONSIGLIO: per rendere il suono nitido e asciutto è quasi sempre necessario smorzare un po' il rullante, solo dopo averlo accordato con cura, naturalmente! Ad accordatura completata lo smorzamento potrebbe essere anche superfluo. In caso contrario, è sufficiente attaccare del nastro adesivo, specifico per quest'applicazione, al bordo della pelle del rullante. Si può anche prendere una vecchia pelle rotta e ritagliarne un cerchio, lasciando 3-4 cm dal bordo. L'anello di pelle ottenuto viene semplicemente posizionato sulla pelle del nuovo tamburo per ottenere così uno smorzamento bilanciato. Perché non provare? Ne vale la pena!