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4. Collegamenti elettrotecnici

Ancora una volta: con un impianto di filodiffusione dovrai dire addio al solito modo di riprodurre la musica e la voce. Non sarà mai possibile raggiungere una situazione in cui l'ascoltatore rimanga nella stessa posizione, la trasmissione stereo non sarebbe dunque sensata. Con tale impianto...

1. ... la trasmissione è, quindi, sempre in mono
2. ... avrai bisogno di un solo amplificatore di potenza (minimo)
3. ... si possono collegare tanti diffusori quanti potrà ammetterne l'amplificatore di potenza
4. ... sono necessari più amplificatori di potenza se si utilizzano diversi programmi
5. ... è possibile pianificare un percorso di cavi più lungo rispetto a un sistema PA o Hi-Fi
6. ... avrai a che fare con potenze relativamente basse (ad esempio 120 W)

Ti abbiamo già mostrato il principio del precedente circuito.

Potrai quindi fare a meno di correnti maggiori e di cavi particolarmente spessi.

La potenza dei diffusori è spesso inferiore a 10 W e può addirittura essere dimezzata o ridotta di un quarto. Ciò significa anche che il volume, o la pressione sonora, si riduce. Dimezzare la potenza significa ridurre il volume di 3 dB. Sommando i valori di uscita di tutti i diffusori, si ottiene il valore di uscita totale del sistema.

10 W possono sembrare pochi all'inizio, ma basti pensare che, per diffondere della musica di sottofondo in un ristorante di 80 metri quadrati, sarà sufficiente una potenza di 40 W.

Puoi anche collegare tutti i diffusori in parallelo grazie ai trasformatori d'ingresso che forniscono l'impedenza necessaria. Ciò non sarebbe possibile con un collegamento a bassa impedenza (4 Ohm/8 Ohm), poiché il valore totale della stessa si riduce rapidamente, fino a un livello pericoloso per l'amplificatore di potenza (quest’ultimo potrebbe subire seri danni se costantemente sovraccaricato)!

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