Come accennato, la batteria non è altro che un insieme di diversi strumenti a percussione. Il classico set di batteria, composto da rullante, grancassa, tom, piatti e hi-hat, è stato assemblato in questo modo per la prima volta solo nel XX secolo.
Con la nascita di nuovi generi musicali come il blues e lo swing, l’uso e il ruolo delle percussioni si trasformarono notevolmente. I singoli tamburi e piatti vennero riuniti in un unico set, permettendo a un solo musicista di suonare più strumenti contemporaneamente. Questo rappresentava un enorme vantaggio, poiché consentiva di combinare diverse parti ritmiche in un’unica struttura complessa. La prima batteria completa fu messa in commercio dalla Ludwig Drum Corporation nel 1918. Da quel momento, la batteria divenne indispensabile per il jazz, le big band, i combo swing e le orchestre da ballo.
Al giorno d’oggi siamo talmente abituati a vedere la batteria come un unico strumento, che non la consideriamo più come l’unione di più percussioni separate. Esistono molti modi per modificare un set da batteria, conferendogli la peculiarità di essere uno strumento altamente personalizzabile.