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6. Suggerimenti per l'illuminazione

Illuminazione di scena

Si ricorre ad essa per modellare la percezione visiva di ciò che accade sulla scena, illuminare il palco e dare rilievo ai musicisti e agli attori.

I palchi di piccole dimensioni si trovano spesso impossibilitati a realizzarla: a causa della mancanza di spazio, il sistema di illuminazione non può essere installato sulla parte frontale della scena ma dietro o lateralmente ai musicisti. L’occhio del pubblico potrà dunque distinguere solo volti e occhi scuri, condizione molto sfavorevole per gli artisti in cerca di un contatto con gli spettatori.

Posizionamento:

Poiché nell'area del pubblico è piuttosto raro che vengano installati treppiedi con faretti e le piccole band e gli artisti solisti raramente dispongono di un sistema di tralicci, il posizionamento delle luci non potrà che essere laterale.

Bisogna assicurarsi che la luce provenga da davanti, che sia diretta in diagonale e che illumini gli occhi degli attori. L'angolo ottimale per la luce di scena è compreso tra i 30° e i 45°; un angolo superiore creerebbe, infatti, delle sgradevoli ombre sul viso, mentre un angolo inferiore produrrebbe un bagliore eccessivo, caratteristica purtroppo non del tutto evitabile.

Nota: stare sotto ai riflettori significa inevitabilmente subirne il bagliore luminoso. Se così non fosse, sarebbe necessario rivedere il posizionamento dell’artista o l'illuminazione del palco!

Composizione cromatica:

Progettare l'illuminazione di scena non è una tappa sempre obbligata: a differenza di quella necessaria agli ambienti e agli effetti luminosi, essa svolge una funzione puramente informativa.

Atmosfere

Illuminare le persone sul palco non deve perciò limitarsi alla luce di scena: è ad esempio possibile integrarla con luci colorate, preferibilmente in arancione, blu e rosso, per creare momenti suggestivi. Il verde è piuttosto inadatto poiché rende gli attori eccessivamente pallidi.

Per valorizzare al meglio gli eventi sul palco è importante che la figura del musicista disponga di una luce intensa, come quella bianca, e che l'illuminazione ambientale non sia trascurata: che siano faretti a fascio largo, con cambio colore, diversi Par a LED 56/64 o diversi Par 30, 56, 64, accompagnano comunque l'atmosfera creata dalla musica.

L’influenza dei colori sugli spettatori non è da sottovalutare, basti pensare che riescono a rafforzare l'impatto visivo ed emotivo di una canzone. Ecco una breve panoramica dei colori e dei loro effetti: il rosso è associato all'amore, ma anche alla rabbia, all'agitazione e alla ribellione. Il blu, invece, è sinonimo di calma, relax o malinconia. L'azzurro cielo è simbolo di infinito, il viola si adatta a tutto ciò che vada dal sacro al mistico. Le sfumature di verde sono considerate colori calmi che descrivono la contentezza mentre quelle del giallo assicurano un'atmosfera vivace, calda e confortevole.

Come si fa a colorare la luce? Nel prossimo capitolo parleremo degli appositi filtri.

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