Da musicista e produttore con decenni di esperienza in studio e live, ho avuto modo di provare numerosi mixer, dai più economici ai top di gamma. Il Behringer Flow 8 mi ha sorpreso positivamente, tanto da diventare un punto fermo nel mio setup quotidiano, sia per lavoro che per divertimento.
Il Flow 8 è compatto, leggero e ben costruito. I materiali non sono premium, ma assolutamente adeguati per la fascia di prezzo. I fader sono fluidi, i potenziometri rispondono bene e l’interfaccia utente è intuitiva e moderna.
Il Flow 8 e' un mixer digitale con controllo remoto via Bluetooth, effetti integrati, scene richiamabili, phantom power, e interfaccia audio USB. Per chi lavora in home studio, fa streaming o suona dal vivo in piccoli contesti, è una soluzione estremamente versatile.
L’app FLOW control permette un controllo preciso e immediato, anche durante una performance. La possibilità di salvare preset e richiamarli al volo è una manna per chi cambia spesso configurazione.
Il suono è pulito, il preamp sorprendentemente silenzioso per la fascia di prezzo. Gli effetti integrati (riverbero, delay, ecc.) sono più che sufficienti per situazioni live o karaoke. Non è un mixer da mastering, ma per produzioni rapide, prove, podcast e jam session è perfetto.
Personalmente lo uso per sessioni di registrazione casalinghe, e karaoke con amici (dove la funzione Bluetooth e gli effetti vocali fanno la differenza).
Per meno di 200 euro, il Behringer Flow 8 è un best buy assoluto. Offre una flessibilità e una qualità che raramente si trovano in questa fascia. Non è perfetto – qualche limitazione c’è, come il numero di ingressi fisici, ma è pensato con intelligenza e risponde alle esigenze di chi cerca efficienza, portabilità e qualità.
Lo consiglio vivamente a musicisti, streamer, podcaster e appassionati di audio che vogliono un mixer digitale moderno senza spendere una fortuna.