Da qualche anno le cosiddette pelli mesh (“retate”) si sono aggiunte alle vere e proprie pelli naturali e alle loro moderne controparti in Mylar. Originariamente inventate per conferire maggiore naturalezza al tocco su una batteria elettronica, esse sono ormai comuni a varie aree di applicazione che differenziamo in 3 categorie.
Molte batterie elettroniche non utilizzano più solidi pad in gomma ma fusti corti con un trigger al centro e la pelle mesh montata al di sopra, quasi come in una batteria acustica: quando la si colpisce, l'impulso viene elaborato dal trigger e trasmesso alla centralina. Soprattutto in caso di uso intensivo anche queste pelli “retate” sono soggette a usura: lo strappo o la deformazione dei singoli fili in plastica implicano la sostituzione della pelle.
La seconda area di applicazione delle pelli mesh sono rullanti, tom e grancasse acustiche in combinazione con trigger e unità di controllo aggiuntive. In questo caso, la pelle mesh sostituisce la normale pelle del tamburo, con una riduzione estremamente forte del suono naturale. Anche in questo caso, le pelli mesh a doppio strato assicurano una maggiore tenuta con uno stile esecutivo potente.
Oltre alle batterie elettroniche o ai set di appositi pad, negli ultimi anni si è affermata una nuova configurazione silenziosa, ossia una batteria acustica provvista di normali pelli Mesh o speciali pelli Silent. Ciò consente di mantenere l'ergonomia tipica della normale batteria, con le consuete sequenze di movimento, e di renderla più gradevole al vicinato. Anche i produttori hanno riconosciuto questo aspetto e da tempo offrono pelli Mesh appositamente progettate, il cui scopo è quello di mantenere le caratteristiche del suono acustico della batteria, solo molto più silenzioso. Gli speciali piatti Silent mantengono il bilanciamento naturale del volume e sono disponibili anche in set che li combinano con pelli mesh.