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4. Da dove proviene il sistema modulare

L'uso della tecnologia a moduli nell'ingegneria audio è tutt'altro che una novità: già da molti decenni, i mixer e altre unità di grandi dimensioni venivano prodotti in questo modo. Ciò permetteva una rapida configurazione e messa in funzione, nonostante più produttori proponessero standard diversi (peraltro incompatibili tra loro).

Uno dei tanti era il produttore americano API: a partire dagli anni '70 i suoi mixer, che divennero molto popolari, erano dotati di moduli utilizzabili senza mixer e in movimento. Questa piccola scatola, dove trovavano alloggio i moduli, divenne presto nota come "Lunchbox": un termine utilizzato ancora oggi e sinonimo della Serie 500.

Ma a differenza di altri produttori che hanno sviluppato sistemi modulari, almeno per un certo periodo, API ha permesso che lo standard venisse utilizzato da tutti i produttori. Questo ha fatto sì che la Serie 500 si affermasse come nuovo paradigma nella tecnologia del suono, insieme al formato rack da 19". Chissà, forse oggi API sarebbe meno conosciuta!

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