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8. Caratteristiche dell'attrezzatura

Varietà di interfacce

Svariate sono le opzioni per il collegamento di una scheda audio e si suddividono in due categorie: analogiche e digitali.

Interfacce digitali:

S/PDIF

Il Sony/Philips Digital Interface Format è stato originariamente sviluppato dalle due aziende nell'ambito dell'introduzione del Compact Disc (CD). Si tratta di un formato molto diffuso che può essere trasmesso sia otticamente, tramite fibra ottica, che elettricamente tramite cavo coassiale e, a seconda della versione, trasporta due canali fino a 24 bit/192 kHz. Il suono surround 5.1 può essere trasmesso anche tramite S/PDIF mentre per la trasmissione coassiale sono necessari cavi S/PDIF specifici, con spine RCA e un'impedenza caratteristica di 75 Ohm.

S/PDIF

AES/EBU

Audio Engineering Society/European Broadcasting Union sono le organizzazioni che hanno definito questo standard. Si tratta dell’antenato professionale dell'S/PDIF e viene solitamente trasmesso elettricamente tramite cavi bilanciati (XLR 110 Ohm) o cavi coassiali (sbilanciati) da 75 Ohm. Grazie a livelli più elevati e a specifiche più rigorose, è possibile raggiungere anche distanze molto lunghe. Ogni collegamento può trasmettere due canali fino a 24 bit/192 kHz.

AES/EBU

MADI

La Multichannel Audio Digital Interface è un'interfaccia digitale multicanale utilizzata principalmente nel settore professionale. MADI si è affermata come alternativa pratica ai multicanali analogici, sia nelle applicazioni dal vivo che in studio. Essa può essere trasmessa ugualmente tramite cavo coassiale (75 Ohm con collegamenti BNC) o cavo in fibra ottica. Per ogni cavo MADI è possibile trasmettere fino a 64 canali audio.

MADI

ADAT

Alesis Digital Audio Tape era originariamente il nome dei registratori digitali a 8 tracce proposti da Alesis, ormai diventata "indipendente" come interfaccia pura, e trasmette 8 canali fino a 24 bit/48 kHz attraverso un singolo cavo ottico (cavo in fibra ottica). Nella cosiddetta modalità S/MUX (sample multiplexing) i canali possono essere raggruppati per ottenere frequenze di campionamento più elevate, ottenendo 4 canali a 96 kHz e 2 canali a 192 kHz, ma a condizione che S/MUX sia esplicitamente supportata dalla scheda audio e dal driver. Il collegamento ottico è accompagnato da una presa a 9 poli, chiamata ADAT Sync, che può gestire elettricamente la sincronizzazione dei dischi rigidi.

ADAT


Collegamenti Word Clock

Adatti a trasmettere solo il segnale clock delle interfacce digitali, e non dati audio, essi sono essenziali nelle configurazioni più ampie. Limitando la configurazione a pochi dispositivi, di contro, il word clock non è generalmente necessario poiché ciascuno dei formati digitali sopra menzionati fornisce già il clock nel flusso dati.

Wordclock

MIDI

Nonostante la sua denominazione (Musical Instrument Digital Interface) non è un'interfaccia audio. Il MIDI trasmette solo informazioni di controllo, pensiamo a quelle provenienti dalle tastiere: l'informazione più importante trasmessa via MIDI riporta quale tasto è stato premuto quando e con quale velocità, oltre ai messaggi e alle note MIDI che possono supportare una serie di operazioni di controllo.

MIDI

Interfacce analogiche:

Ingressi/uscite di linea

Progettate per collegare dispositivi audio “convenzionali” come sintetizzatori, console mixer, registratori a nastro, amplificatori e altri, queste interfacce audio sono disponibili con diversi livelli: -10 dBV per dispositivi consumer, come lettori CD e sistemi Hi-Fi, +4 dBu per apparecchiature professionali da studio. I segnali possono essere trasmessi in modo bilanciato o sbilanciato dove il primo è più resistente alle interferenze ma richiede un collegamento altrettanto bilanciato all'estremità opposta, senza il quale la trasmissione sarebbe sbilanciata. Si utilizzano prese e spine RCA (sbilanciate), jack (bilanciate o sbilanciate) come anche XLR (bilanciate). Da non dimenticare le spine Sub-D, ancora molto diffuse.

Ingressi microfonici

Indirizzano il segnale in ingresso a un preamplificatore integrato che consente di collegare i microfoni, e può funzionare a livelli molto più bassi rispetto agli ingressi di linea. Quelli microfonici differiscono notevolmente in termini di qualità: si consiglia di optare solo per quelli con collegamento XLR e alimentazione phantom 48 V commutabile (per il funzionamento dei microfoni a condensatore).

Ingressi per strumenti (Hi-Z)

Si tratta di ingressi con impedenza particolarmente elevata (da qui Hi-Z), necessari per il collegamento diretto di chitarre e bassi elettrici. Tali strumenti hanno infatti un suono debole con i normali ingressi di linea.

NOTA: gli ingressi di linea per strumenti e microfoni sono spesso installati come prese combinate (combo), capaci di accogliere un XLR o un jack sulla stessa presa.

Ingressi phono

Progettati per il collegamento di giradischi e offrire anche un'equalizzazione conforme allo standard RIAA, oltre all'amplificazione necessaria, essi si trovano principalmente sulle interfacce audio progettate per essere utilizzate dai DJ.

Uscite per le cuffie

Destinate al collegamento diretto delle cuffie, sono presenti soprattutto sulle interfacce portatili.

Caratteristiche standard

Oltre agli ingressi e alle uscite analogiche, sono di solito presenti porte S/PDIF e collegamenti MIDI. Alcune interfacce con molti ingressi e uscite dispongono anche di ADAT e Word Clock.

Roland UA55
Roland UA-55

La Roland UA-55 è dotata di interfacce MIDI e S/PDIF di serie, oltre a 2 ingressi per microfono/strumento e 2 uscite analogiche.

Il mercato ha prodotto un'ampia gamma di alternative nel campo dei preamplificatori integrati per microfoni e strumenti. Le versioni migliori possono certamente competere con i preamplificatori esterni della classe standard e rappresentano un vero valore aggiunto, soprattutto con le schede audio esterne (USB, FireWire), poiché consentono di effettuare registrazioni di alta qualità in sala prove, ai concerti o in viaggio grazie all’attrezzatura molto leggera. Per esigenze più sofisticate è comunque opportuno continuare ad affidarsi a preamplificatori da studio esterni.

MOTU 896 MK3
MOTU 896 MK3

La MOTU 896 MK3 è quasi completamente dotata di collegamenti S/PDIF, AES/EBU, ADAT e Word Clock, oltre a 8 ingressi microfonici XLR e 8 uscite bilanciate.

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