Marcus Miller P7 Alder 4 AW 2nd Gen

Questo basso è pazzesco, oltre ogni concezione. La qualità offerta per il prezzo è un qualcosa di rivoluzionario. Elettronica eccellente, saldature ben eseguite, pickup un po' freddini ma tutto sommato, camaleontici e potenti. Nello specifico, il p.u. jazz al ponte è assolutamente magnifico, pulito e brillante, restituisce ottime armoniche, nulla da invidiare ai pickup di casa fender, il p.u. precision è parecchio scuro e bisogna perderci un po' di tempo vicino per sfruttarlo al meglio. Ottima la qualità della tastiera in ebano, ottimi e molto solidi i tasti, ben lavorati. Lo uso letteralmente per QUALSIASI COSA, e non suona mai fuori contesto. Pecca del mio, la piastra di supporto che mantiene il manico sul body è stata avvitata un tantino storta (bisogna sempre guardare dove è stato fabbricato, certo) ma dopo aver constatato (esaminando con attenzione) che la stortura era poca e non influiva su praticamente nulla, me lo son tenuto così, evitando una restituzione inutile. Solo per questo però do quattro stelle alla qualità, gradito un maggior controllo dalla casa produttrice... Ponte e meccaniche sono di ottima fattura per il prezzo, lo strumento addosso è molto leggero e quasi per niente sbilanciato... Eccellente. Davvero. Un basso per tutti, esperti, autodidatti, neofiti... Consigliatissimo.

Utilizzo il P7 sia in studio di registrazione che durante i live. Posseggo anche un Fender JB originale del 75 e un Lakland 44-01entrambi ottimi strumenti. Mi serviva uno strumento poco costoso e versatile da portare in giro nei live senza troppe preoccupazioni. Il MM P7 fa perfettamente al caso mio. Arrivato dopo 3 giorni dall'ordine con già un settaggio che ho dovuto un poco aggiustare: sia l'altezza delle corde e una leggera curvatura del manico che ho corretto con un mezzo giro di truss rod. Ottime finiture per uno strumento di media fascia. In particolare ne apprezzo il manico, molto scorrevole e con la tastiera in ebano! Suona abbastanza bene anche in passivo ma il meglio lo si ottiene utilizzandolo in versione attiva, dove il preamp permette diverse soluzioni (va prima però provato e capito, non è immediato l'utilizzo, essendoci 4 pomelli, dei quali due che regolano i medi). I pomelli sono di plastica, ok al tatto, non sembrano destinati a durare a lungo, ma forse mi sbaglio, vedremo. Buone le meccaniche, non leggere, ma adeguate alla fascia di prezzo e comunque tengono l'accordatura. Le corde possono essere fatta passare attraverso il corpo per un maggiore sustain oppure bloccate al ponte. Il ponte è a 4 viti, ma diverso dallo standard Fender, sia come forma che come posizione delle viti (lo trovo un pochino spigoloso). Il mio P7 ha il corpo in ontano e pesa 4.3 kg, quindi peso medio, non leggero, avrei preferito un peso intorno ai 3.9 kg come il mio Lakland. In sintesi, sono soddisfatto, considerando il costo davvero contenuto e l'ottima qualità e scorrevolezza di manico e tastiera.