Questo strumento mi ha molto incuriosito per l'abbinamento tra un comune salterio a corde pizzicate e la possibilità di suonarlo con un arco di crine e quindi di prolungarne maggiormente il suono. Lo utilizzo a fini didattici con altri tipi di strumenti ma mi interessano anche le sue potenzialità espressive e tecniche da solista con l'uso contemporaneo dei due archi. La fabbricazione e i materiali sono di buona qualità. I legni utilizzati quali l'acero per le fasce, il somiere e il fondo, e l'abete per la tavola armonica sono scelti con cura. L'arco è ben fatto e il nasetto è funzionale.
I cavicchi, sia sul somiere che sulle fasce, sono in generale ben posizionati e stabili. Ritengo che la parte più carente dello strumento sia, tuttavia, nell'incordatura in acciaio armonico. L'acciaio armonico può andare bene per un pianoforte o per altri tipi di strumenti, ma per questo salterio è, a mio parere, inopportuno in quanto la tensione della corda è normalmente lontana dalla sua risonanza ottimale (rapporto frequenza, diametro e materiale). Certo è difficile che si rompano ma la sonorità certamente ne risente, soprattutto nelle corde acute dove è facile che il suono sia "stridente". E' preferibile, dopo opportuna progettazione, incordare con l'ottone crudo, giallo e rosso. Il suono comunque è generalmente corposo e, nella zona media, alquanto gradevole. Lo strumento è corredato di chiave di accordatura, una custodia imbottita morbida e pece. Dato il rapporto qualità-prezzo è certamente un buon acquisto. Lo stesso discorso vale anche per gli altri modelli della serie.
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