Harley Benton DC-580LH CH Vintage Series

Per 150 ¤ (spedizione inclusa) non c'è di meglio, la sto suonando e testando con un amplificatore per basso e la qualità é eccellente, anche con Garage Band e Ableton, con degli effetti e amplificatori ''artificiali'' il suono é a dir poco perfetto. Acquistata dato il mio amore per il modello SG, ha un suono migliore della copia Epiphone e degno di una Gibson SG economica, il suono può essere settato grazie ai toni per avere delle sonorità calde/cupe oppure graffianti e metalliche, così avendo un humbucker al manico per fare blues o post punk, quindi un humbucker equalizzato sui bassi dal suono cupo, e un humbucker al ponte per suoni distorti e crunch. Ho provato a suonare Metal: è ottima.
Ho provato a suonare Rock: è ottima.
Col blues, jazz e post punk fa il suo sporco e perfetto lavoro, suonandola in casa e col gruppo ha un impatto visivo magnifico e una sonorità spettacolare, l'unico difetto che mi sovviene è quello risolvibile facilmente delle meccaniche un pochino deboli, ma è questione di massimo due giorni che si saranno regolate da sole, in alternativa un ritocco di cinque minuti col cacciavite non è un'impresa così ardua. La consiglio a chiunque, per i principianti data la comodità del body e del manico, mentre per i professionisti come chitarra da viaggio o diversivo alla solita epiphone, il suono è superiore dieci volte.
Ottimo acquisto, ringrazio Thomann per la spedizione veloce e la serietà e cordialità.

Chitarra che mantiene una buona proporzione qualità-prezzo. Il peso dello strumento è comodamente inferiore a quello delle originali SG in mogano. Manico e tastiera risultano abbastanza comodi pur mantenendo un profilo vintage. Ottima per ricreare suoni provenienti dal rock più classico o magari implementando dei pickup che sostengono una distorsione più importante per spingerla verso suoni più pesanti. Le meccaniche non sono autobloccanti ma mantengono discretamente l'accordatura dello strumento. La finitura rossa fiammante ha un ottimo colpo d'occhio e non influisce sulla scorrevolezza al tatto del manico.

Penso i 140 € meglio spesi del mio arsenale chitarristico. Ovviamente partiamo dalla classica Gibson diavoletto. Rispetto all’originale qui abbiamo 24 tasti. Il corpo della chitarra è molto sottile, il che la rende anche molto leggera. Impugnatura e action del manico sono ottimali e permettono di spaziare senza problemi dal blues allo shred più indiavolato. Stupendo il rosso del corpo, leggermente traslucido, che lascia intravedere le venature del legno. Elettronica ottima: i pickup hanno un suono definito e dinamico, i controlli presenti fanno il loro dovere. Di qualità un filo minore i potenziometri (plasticosissimi e con qualche sbavatura di stampo) e le meccaniche (deboli e imprecise). A prescindere, è una signora chitarra che mi fa domandare perché spendere migliaia di euro per altre più famose. Di recente l’ho upgradata con meccaniche autobloccanti e il tremolo, ora è quasi insuperabile.