Harley Benton Beatbass VS Vintage Series

La visione dei Beatles in concerto, sul tetto della Apple, diviene una realtà che si trasferisce tra le tue mani con tutte le emozioni vissute in quel momento. La plasticità del contatto con la tastiera, la morbidezza, la fluidità del movimento, appartengono, adesso, solo a te stesso. L'armonia che fluisce attraverso il tuo personale tocco, vibra con le corde del tuo sentire. Sei Paul, sei Jack, sei Jaco. Sei chi vuoi tu, ma sei solo Tu, protagonista assieme a questo strumento che non ne ricorda nessuno: unico e con una vitalità propria che ti spinge a suonarlo anche di notte.
Comprarlo vuol dire acquistare un'esperienza e non solo uno strumento.

Sono sempre stato un chitarrista, col pallino però per il basso. Ne cercavo uno da spendere poco, che fosse bello, non troppo ingombrante (tra l'altro la scala corta meglio si adatta al mio background), da suonare a casa e con un'estetica vintage.
Il pacco è arrivato ben protetto, con scatola esterna, imballo e scatola interna. Le finiture sono buone, anche se il sunburst non è particolarmente caldo: sembra nero alle estremità e giallo scuro/arancione verso l'interno. Il ponte non è fisso e tra esso e il corpo c'è una pezzuolina di stoffa bianca; questa può essere rimossa, in occasione di un cambio corde, stando attenti a marcare il posizionamento del ponte con un nastro carta. L'ho portata da un liutaio che ha abbassato l'action, rendendolo così per me molto più suonabile, e mi ha messo delle flatwound, cosa che consiglio per ottenere un suono caldo (le corde di default hanno infatti una sonorità troppo squillante, che mal si adatta a questo basso).
Essendo sbilanciato (corpo vuoto e piccolo), il manico punta tantissimo verso il basso; la tracolla di plastica che avevo preso non forniva un grip sufficiente. Ho parzialmente risolto con un'altra tracolla in pelle ruvida.
Il suono mi soddisfa, anche se le timbriche dei due pickup non mi sembrano molto diverse tra loro.
Lo ricomprerei, ma il prerequisito ovvio è essere fan dei Beatles, per soprassedere sulle piccole magagne descritte sopra.

Vi dico la verità, come basso è costruito bene, il suono con una muta di corde nuove, io vi consiglio le pyramid 40/100 in nickel scala corta ruvide, suona bene il basso, ha una sua anima, le corde lisce non le ho mai provate, ma sicuramente le proverò, attenzione non tutte le corde scala corta vanno bene nel basso HB beatbass, chiedere sempre al assistenza, è un basso leggero, tastiera stretta, è tutto un altro basso, per chi viene dal tradizionale tipo jazz bass e precision bass, troverete il basso HB beatbass veramente un altro pianeta, dunque prendete il basso HB beatbass come uno strumento di fattura molto diversa dal tradizionale, però per 200 euro si può provare è avere qualcosa di diverso e anche divertente, e molto più comodo da suonare, leggero, scala corta, e veramente da provare, e poi si avvicina molto al hofner ignon....