Chitarra arrivata puntuale con imballaggio impeccabile da parte di Thomann.
Spendo due parole sulla dotazione della SE Custom 24-08: la custodia inclusa non sarà rigida, ma funziona e fa comunque sempre piacere averla, visto che molti produttori non la offrono su questa fascia di prezzo.
Leva del vibrato, pipetta per il Trussrod e brugolina sono nella tasca esterna. La mia brugolina era difettosa e quasi inutilizzabile: poco male, ho altri set, ma è uno strafalcione da parte di PRS evitabile.
Ma veniamo al dunque: come è questa PRS SE Custom 24-08?
In generale non amo i colori sgargianti, ma devo ammettere che questo Lake Blue è stupendo. Non riesco a smettere di guardarla! L’impiallacciatura è ipnotica, il binding perfetto e la paletta è quasi un’opera d’arte.
Esteticamente sfiora la perfezione, se non fosse per micro-difetti riscontrati dopo un’ispezione minuziosa: un puntino senza tinta alla giunzione del manico col body e qualche riga più scura nell’acero. Nulla di drammatico: sono micro-difetti tipici delle produzioni asiatiche in questa fascia di prezzo.
Lo strumento ha un buon peso ed è ben bilanciato, anche suonando in piedi.
Menzione d’onore per l’ebano della tastiera: bellissimo, di ottima qualità. Gli intarsi a uccello in finta madreperla risaltano molto.
I tasti sono posati e rifiniti bene, e il setup di fabbrica garantisce già buona suonabilità. Ho solo abbassato un po’ l’action dalle sellette, accordato e ritoccato l’intonazione.
Il Trussrod è fantastico e risponde egregiamente.
Il manico, rifinito in blu lucido, scorre bene ed è comodissimo: riempie bene la mano senza restituire l'effetto “mazza da baseball”.
Il capotasto, seppur in plastica, è ben lavorato e regolato.
Le meccaniche potevano essere migliori: fanno il loro lavoro e, una volta assestate le corde, restano stabili. Tuttavia arrivano troppo morbide e vanno strette con un cacciavite. Non rendono giustizia al resto dello strumento. Ho risolto con le autobloccanti PRS, che consiglio, ma costano circa 100€. Ormai molti produttori offrono di serie meccaniche migliori anche su strumenti più economici (PRS, sveglia!)
Il ponte PRS invece è una garanzia: bello, stabile, morbido, preciso e risponde bene alle regolazioni.
Il fissaggio della leva, poi, è eccellente.
Fare attenzione, però, alle 6 viti che ancorano il ponte al body: non sono inox e non trasmettono solidità. Consiglio di regolarle senza corde montate o sostituirle con viti in acciaio inox per evitare problemi.
Sul body ci sono due potenziometri bellissimi e funzionali, privi di effetto on-off e con un tono efficace. Lo switch “stile Gibson” funziona bene, anche se lo avrei preferito in una posizione meno arretrata.
I mini-switch per lo split sono carini e di qualità, ma un po’ piccoli: non sarebbe stata una cattiva idea ometterli e gestire il push pull da entrambi i potenziometri.
L’entrata Jack è stabile e comoda sia da seduti che in piedi, con qualsiasi cavo.
Ma veniamo al suono: i pickup TCIS mi hanno sorpreso. Non sono né troppo carichi, né troppo vetrosi nello split. Sono generosi quando serve "gain" e restano ordinati nei momenti più "rilassati"
Spesso su chitarre sotto i 1000€ gli humbucker splittati suonano sottili e fragili: qui no.
Forse al manico scuriscono leggermente, per i miei gusti, ma è un dettaglio personale e facilmente correggibile con un EQ.
Nel complesso il suono è nitido, malleabile e superiore alla fascia di prezzo. Non raggiunge le controparti americane, ma offre già un livello professionale. Non sento il bisogno di cambiarli.
Ottimo anche il sustain, grazie al manico incollato, e pure l’attacco non delude: top e manico in acero fanno la loro parte.
In definitiva: qualche piccolo scivolone qua e là, ma nulla che comprometta il giudizio. La chitarra è una bomba! Senza dubbio la migliore sotto i 1000€ che abbia mai provato: versatile, bellissima, dal suono convincente e dall’alta qualità percepita.
Se tornassi indietro rifarei la stessa scelta cento volte. Consiglio a tutti di provarla: mal che vada, c’è sempre il servizio “soddisfatti o rimborsati” di Thomann.
Ora scusatemi, torno a suonare questo splendido strumento!