Chiunque abbia mai viaggiato in treno e abbia fatto uso degli schermi integrati in certe classi delle nostre linee ferroviarie, troverà la parola "delay" stranamente familiare. Si parla proprio di ritardo! A differenza del treno, però, a noi dovrebbero bastare tempi di ritardo di 2-3 secondi al massimo.
Con l’eco naturale, il segnale viene riflesso su una superficie liscia (la parete di una montagna, un muro) e riprodotto in segmenti separati e chiaramente distinguibili: a ogni ripetizione corrisponde una nuova riflessione del suono. In passato, gli echi artificiali venivano prodotti grazie ai loop su nastro.
Con i dispositivi digitali il segnale viene registrato su una memoria e riprodotto con un delay. Le ripetizioni multiple vengono create riportando il segnale ritardato all'ingresso.
Questo significa che almeno due parametri sono molto importanti per un delay:
I tempi di delay inferiori a 50 ms (vedi anche il riverbero) non vengono più percepiti come ripetizioni. Perché non sperimentare un delay tra i 10 e i 40 ms e un valore di feedback relativamente basso per creare un'interessante riverbero alternativo? Pensiamo sia molto interessante per la batteria e le percussioni!