Cosa fa un amplificatore di potenza? In realtà, si potrebbe rispondere con una sola parola: "SUONA"! La versione un po' più completa della spiegazione è che esso amplifica al massimo il debole segnale elettrico proveniente dal mixer (eventualmente con un filtro tra i due), per un multiplo di sé stesso, così da poter alimentare un diffusore e il suo altoparlante: parliamo dunque di potenza. La qualità sonora o la potenza dipendono dall'amplificatore e dalla funzione da esso svolta nel contesto di utilizzo.
Prima di tutto, vorremmo chiarire che in questa guida online parliamo di amplificatori PA, cioè di amplificatori per sistemi audio dal vivo, in ambienti più o meno grandi. Altri sono i criteri che possono essere applicati agli amplificatori Hi-Fi e da studio.
I criteri per il miglior modello sono i seguenti: l'amplificatore ottimale ha un'elevata potenza, un peso contenuto, dimensioni ridotte e un basso assorbimento energetico. Maggiore è l'efficienza, minori sono la dispersione di calore e altri effetti collaterali indesiderati. Per quanto riguarda il peso, dopo tutto, l'attrezzatura da palco deve essere adatta agli spostamenti. Risolvere questo problema è spesso più difficile che ottenere un buon suono. Il peso dipende essenzialmente dal trasformatore di alimentazione e dalle dovute unità di raffreddamento.
Sebbene non sia così difficile da gestire, il suono è comunque determinante. Un amplificatore di potenza non ha poi una così grande influenza sul suono complessivo poiché qualsiasi irregolarità nello spettro delle frequenze può essere facilmente compensata con l'equalizzatore. I diffusori, invece, hanno maggiore incidenza sul suono e, dato che gli amplificatori di potenza vi sono direttamente collegati, devono “fare i conti” anche con le loro caratteristiche. Gli altoparlanti devono essere in misura di ricevere correnti diverse, a seconda della tensione e della frequenza, talvolta anche con uno sfasamento. A ciò si aggiunge il fatto che rinviano l'energia accumulata nei diaframmi mobili e nei crossover all'amplificatore di potenza. Ecco spiegato il difficile lavoro compiuto da quest’ultimo: tanto più è delicato il suo ruolo, quanto più facile è distinguere un buon amplificatore di potenza da un modello meno performante.
Un buon amplificatore di potenza deve essere molto veloce sotto carico e non deve generare distorsioni né limitazione prima del tempo. Tuttavia, deve assorbire facilmente l'energia restituita dall'altoparlante per tenerla sotto controllo. In questo caso sono richieste capacità di erogazione di corrente, linearità, velocità e un elevato fattore di smorzamento. I prerequisiti per questo sono alimentatori di dimensioni importanti, segnali in uscita sovradimensionati e il minor numero possibile di componenti elettronici nel percorso del segnale.
Il fattore di smorzamento disponibile ai terminali dei diffusori non dipende solo dall'amplificatore di potenza. Anche i cavi utilizzati vi contribuiscono: più corti sono, meglio è.
Molte incertezze al momento dell'acquisto di un amplificatore di potenza possono essere ricondotte ai problemi riscontrati negli anni '70: date le componenti dell'epoca, era talvolta molto difficile produrre amplificatori potenti e robusti. Le cose sono oggi diverse, la tecnologia dei circuiti necessaria è ormai padroneggiata da tutti i produttori più rinomati. Ci sono tuttavia alcuni aspetti da tenere in considerazione e che possono influenzare fortemente il prezzo di un amplificatore di potenza.