Ti sarà ormai chiaro che ci sono vari modi per utilizzare un'unità multieffetto. Per sapere qual è l'apparecchio adatto e cosa dovrebbe fare per soddisfare le tue esigenze, ecco qualche altro suggerimento.
Quanto deve o può essere grande l'unità multieffetto? Dovrebbe essere un'unità da posizionare al suolo o un'unità rack con un controller a pedale aggiuntivo? Sul palco o in sala prove è utile un buon comando a pedale, mentre, se suoni in casa e non hai bisogno di cambiare suono al volo, questo aspetto è di secondaria importanza. I multieffetto più piccoli sono imbattibili in termini di dimensioni e possono entrare anche in una custodia per chitarra, ma le loro opzioni di selezione sono sufficienti? Questa dovrebbe essere la tua domanda prioritaria.
Naturalmente, gli effetti di cui hai realmente bisogno dovrebbero giocare un ruolo centrale, ma è anche possibile, e probabile, che tu ne scopra alcuni su un'unità multieffetto che non conoscevi prima; dovresti assolutamente stilare una lista dal titolo "mai senza". Un altro fattore importante consiste nella modellizzazione dell'amplificatore, nel chiedersi se ne hai bisogno o se preferisci suonare sempre e solo attraverso un amplificatore per chitarra. Un piccolo consiglio: anche questo può fallire sul palco o in sala prove, in questi casi è molto utile avere una soluzione di riserva sotto forma di amp-modeling, ottima soluzione che ti consigliamo per le esercitazioni in cuffia.
Se vuoi utilizzare i diversi canali del tuo amplificatore e se questo dispone di un loop effetti, con collegamenti Send e Return, il metodo dei 4 cavi è una soluzione efficace. Tuttavia, anche l'unità multieffetto deve essere dotata di un percorso interno per il loop, con collegamenti Send e Return.
Alcune unità multieffetto dispongono della cosiddetta funzione di controllo dell'amplificatore (amp control), che consente di commutare i canali dell'amplificatore dall'unità multieffetto: al cambio del suono di un effetto corrisponde anche la contemporanea selezione del corretto canale dell'amplificatore. A tal fine, l'ingresso footswitch dell'amplificatore viene collegato alla presa amp control del multieffetto, tramite un cavo jack.
Alcuni amplificatori possono essere selezionati anche via MIDI. Se utilizzi altri effetti dotati di interfaccia MIDI, l'unità multieffetto deve essere in grado di inviare, ricevere e dunque elaborare dati MIDI.
Utilizzare un pedale per controllare effetti come il wah wah, il pitch bend o semplicemente il volume, implica che l'unità multieffetto sia dotata di un pedale di espressione, o comunqie di un collegamento per un pedale di espressione esterno.
Il concetto di funzionamento delle attuali unità multieffetto è ormai molto sofisticato e di facile utilizzo. Alcune sono addirittura dotate di touch screen con schermo ad alta risoluzione. A questo proposito, dovresti anche valutare fino a che punto sia necessario utilizzare l'unità multieffetto tramite un'applicazione sul computer. È sicuramente più comodo e confortevole, soprattutto perché è spesso possibile scaricare suoni aggiuntivi tramite Internet.
Speriamo di averti aiutato un po' nella valutazione delle unità multieffetto per chitarra. Tutti i prodotti del nostro catalogo online sono coperti da una garanzia di 30 giorni soddisfatti o rimborsati, e da una garanzia di 3 anni senza se e senza ma.
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