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Utilizzo questo strumento all'interno di progetti compositivi personali in stile "progressive".
Circa trent'anni fa ho avuto a disposizione un Mellotron originale per alcuni mesi: a parte la meraviglia dei pochi suoni che avevo a disposizione, ebbi un rapporto problematico, era troppo pesante e rimase sempre in studio.
Nei live utilizzai un campionatore della prima generazione con risultati sufficienti.
Il Memotron è uno straordinario strumento: riesce a mischiare più suoni che all'epoca non erano a disposizione all'interno dello stesso strumento.
I suoni delle librerie che la Manikin produce "extra" sono a mio avviso da provare a coppie (ne hai sempre 2 a disposizione di queste misture) per impensabili combinazioni: mi sono divertito a unire suoni dei Tangerine Dream con quelli di Jean-Michel Jarre o dei Genesis.
L'unico appunto è che bisogna conoscerli bene questi suoni prima di caricarli perché quando li visioni nella fase di scelta della programmazione, non hai possibilità di sentirli, li senti solo quando li hai caricati nel "frame", la casa costruttrice dovrebbe inventarsi una "easy prewiev".
Per questo, consiglio di ascoltarli (o scaricarli) dal loro sito e prepararsi ad alchimie timbriche anche sconvolgenti.
I limiti dello strumento bisogna conoscerli bene prima di acquistarlo, ma... scatenatevi.