Dopo anni di tentativi a far tradurre bene i mix, finalmente ho un riferimento per fare balance di tutto lo spettro medio che poi perfeziono sulle Yamaha hs80 per gli estremi di banda. Ho optato per una sola cassa che uso come riferimento mono, quindi balance, mono compatibilità, gestione delle dinamiche e dei reverberi assicurata. Se suona bene qui, suonerà bene ovunque. Bisogna studiarla, farle fare un po' di rodaggio e abituarsi a conoscerla attraverso ascolti di riferimento, studiare come suonano le dinamiche, i bilanciamenti delle frequenze e delle proporzioni usate dai grandi fonici. Si scoprirà che pian piano si affineranno tecniche di mixaggio più immediate rispetto ai monitor full range, mi basta pensare che per togliere una risonanza diabolica da un piano/pad mi è bastato passare sulla MixCube e individuarla senza indugio, cosa molto più difficile sulle HS80 per via dei problemi di mascheramento che si verificano sui full range.
Grande acquisto, una volta imparato a conoscerle non se ne potrà più fare a meno. Un ultimo consiglio, almeno per come procedo io: comincio con un ascolto di un mix di riferimento sulla MixCube, poi passo a mixare la mia traccia facendo bilanciamento sempre su MixCube, riposo le orecchie, dopo piccola pausa passo sulle Yamaha Hs80 a volume molto basso per poi alzarlo una volta capito come suona e sistemo gli estremi di banda (sopratutto le basse), attivo i reverberi e relativi send e torno a lavorare in ambiente Mixcube. Anche ad un check in cuffia si scopriranno piacevoli sorprese, garantito!
Prima di cambiare i main monitor, consiglio di dare una vera possibilità a questo gioiello ;)